Mappe interattive e dati da Mobile sull’area del Terremoto

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All’accadere di un evento catastrofico tutti gli elementi presenti sul territorio (strade, edifici, infrastrutture, reti di servizi, etc.) subiscono notevoli alterazioni e le operazioni di soccorso alla popolazione si scontrano innanzitutto con il problema di “ricostruire” la nuova “morfologia” del territorio, per individuare punti di accesso alle aree colpite per prestare i primi soccorsi, le aree di ammassamento per mezzi e persone, oltre che per attuare i Piani di Protezione Civile eventualmente predisposti dalle autorità locali. Quando accadono eventi di questo tipo infatti, il territorio - inteso anche come insieme delle strutture antropiche - subisce grandi alterazioni, per cui è essenziale per le attività di coordinamento dei soccorsi avere visione immediata del nuovo assetto, con quanto sia ancora disponibile rispetto alla situazione pre-evento, e quanto invece viene allestito nelle varie fasi del soccoroso (ospedali da campo, tendopoli, farmacie, punti di raccolta mezzi di soccorso, servizi, etc. )

Gli strumenti predisposti dal laboratorio geoSDI, Centro di Competenza del Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri , consentono la rapida e semplice costruzione di mappe interattive e interoperabili, attraverso cui tutti gli organi coinvolti nella gestione dell’emergenza possano rapidamente avere il quadro della situazione.

Gli strumenti implementati negli ultimi anni sono stati subito messi a disposizione del DPC e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per la gestione delle informazioni cartografiche relative alla zona colpita dal sisma. Attraverso lo strumento MapLite, i tecnici hanno potuto rapidamente realizzare mappe interattive che integrano dati dalla rete sismologica nazionale dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), foto aeree pre e post sisma, rilievi fotografici geolocalizzati mediante smartphone, e altro ancora.

Ad esempio ogni smartphone Android presente nelle aree colpite dal terremoto, se dotato di GPS e camera fotografica, può trasformarsi in un terminale in grado di inviare immagini e dati con riferimenti spaziali e cronologici precisi.

In questo modo, crolli, danneggiamenti, situazioni di difficoltà, potranno essere segnalati e diventare parte del sistema informativo in tempo reale.
Anche le aree coperte da un WiFi libero o la posizione di una farmacia o di qualche altra area utile possono essere così facilmente condivise con tutti.
L’utilizzo di questa App, già adottata in altre emergenza come il sisma in Emilia, contribuisce alla costruzione rapida di mappe a disposizione del Dipartimento della Protezione Civile e del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, utili ad avere una situazione aggiornata sulle risorse e le criticità dei territori colpiti dal sisma.

Le MapLite, che vengono aggiornate costantemente con l’inserimento di nuove informazioni, possono anche essere inserite in pagine web di altri siti e portali, attraverso l’inserimento di una piccola stringa.

Ulteriori informazioni 

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